I principali risultati e obiettivi

OVERVIEW

I nostri obiettivi di performance ambientale

A livello di Gruppo abbiamo definito obiettivi e target chiari per migliorare la nostra performance ambientale. I nostri obiettivi ambientali si concentrano su due aree principali: aiutare i clienti ad avere accesso a energia e infrastrutture sostenibili e perseguire un consumo responsabile delle risorse. A partire dalla fine del 2022, Prysmian ha definito una nuova Scorecard triennale (2023-2025, con baseline 2022) rivedendo e semplificando i KPI utilizzati (11 Impact KPI) per rendere più efficaci i processi di misurazione, monitoraggio e comunicazione dei risultati. La definizione dei nuovi KPI è partita dall’analisi di:

  • ambizioni di lungo periodo del Gruppo (Social Ambition e Climate Change Ambition);
  • Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG);
  • GRI Standard;
  • nuovo processo per effettuare l’Analisi di Materialità.

Degni di nota tra gli 11 Impact KPI sono:

  • fornire alle famiglie accesso all’energia elettrica verde: stima delle famiglie connesse all’energia verde grazie ai prodotti Prysmian. Comprende la capacità installata tramite pannelli fotovoltaici, turbine eoliche onshore e offshore e interconnessioni, laddove destinate alla produzione di energia rinnovabile;
  • fornire alle famiglie un accesso digitale rapido: stima delle famiglie che hanno a disposizione un accesso digitale veloce (definito come FTTH, FTTB, DOCSIS 3.0) grazie ai prodotti Prysmian;
  • percentuale di riduzione nelle emissioni GHG di Scope 1 e 2 vs baseline 2019: riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dall'azienda rispetto all’anno 2019, secondo la metodologia SBTi. Lo Scope 2 è calcolato tramite il metodo Market-Based;
  • percentuale di riduzione delle emissioni di Scope 3 vs baseline 2019: riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dall’intera catena del valore rispetto all’anno 2019, secondo la metodologia SBTi.

Progetti di efficientamento energetico

I nuovi progetti pilota dedicati all’area energetica lanciati nel 2021 con l’obiettivo di quantificare il risparmio energetico ottenibile utilizzando specifiche soluzioni tecniche sono proseguiti nel 2022, valutandone l’efficacia ed estendendo la loro implementazione ad altri stabilimenti del Gruppo. La nostra funzione HSE (Health, Safety, Environment) è impegnata soprattutto nelle seguenti aree principali: sistemi per il monitoraggio dei consumi (“Smart Metering”), efficienza dei sistemi per la produzione e distribuzione di aria compressa, efficienza dei sistemi per il riscaldamento ed efficienza dei motori.

Nel 2022 gli investimenti del Gruppo dedicati all’insieme dei progetti in materia di salute, sicurezza e ambiente, ivi comprese le attività di efficientamento energetico, riduzione delle emissioni dirette di gas a effetto serra, ottimizzazione della gestione dei sistemi di raffreddamento ad acqua e della gestione dei rifiuti, ammontano a circa 37 milioni di euro. Di questi, circa 16 milioni di euro sono stati investiti in iniziative di miglioramento della gestione ambientale.

I progetti e gli investimenti ambientali hanno coinvolto circa ottanta siti in 30 paesi del perimetro Prysmian.

Alla fine del 2021 è stato approvato centralmente il progetto di riduzione dell’SF6 con l’obiettivo di ridurre del 90% in 5 anni le emissioni di CO2 equivalente associate all’utilizzo di questo gas. Nel 2022 sono stati coinvolti i siti di Livorno e Montereau che, grazie al miglioramento della gestione e del monitoraggio del consumo nelle fasi di utilizzo dell’SF6 (principalmente nelle attività di test dei prodotti), hanno ridotto il loro impatto ambientale del 76% per Livorno e del 10% per Montereau. Grazie soprattutto a questi progetti, a livello di Gruppo le emissioni dirette associate ai rilasci di SF6 si sono ridotte del 47%.

Nei prossimi anni è previsto che il progetto prosegua con ulteriori investimenti al fine di minimizzare i rilasci di SF6.

La circolarità delle risorse

Prysmian si impegna a mettere in atto pratiche di economia circolare per ridurre il proprio impatto ambientale, utilizzando una quantità minore di risorse per produrre i propri prodotti e mantenendo i materiali il più a lungo possibile all'interno del ciclo produttivo.

L’approccio del Gruppo alla circolarità riguarda principalmente tre aspetti:

  1. l’approvvigionamento dei materiali riciclati;
  2. la minimizzazione dei materiali di scarto;
  3. il riciclo dei rifiuti a valle degli stabilimenti.

Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra

Il Gruppo ha deciso di impegnarsi concretamente per ridurre le emissioni di gas serra derivanti dalle proprie attività e dalla propria catena di valore, fissando obiettivi di riduzione delle emissioni di Scope 1, 2 e 3 fino al target Net Zero, contribuendo così al processo di decarbonizzazione dell’economia.

Prysmian genera impatti sull’ambiente tramite la propria attività produttiva, da cui derivano le emissioni dirette (Scope 1) dovute alla combustione, ai rilasci in atmosfera di gas SF6 utilizzato principalmente per le attività di testing e alle perdite di gas refrigeranti utilizzati perlopiù negli impianti di condizionamento, generando altresì emissioni indirette per il consumo di energia (Scope 2). Le altre emissioni indirette di gas serra (Scope 3) rappresentano oltre il 99% dell’impronta di carbonio totale del Gruppo. Oltre il 97% delle emissioni totali generate lungo tutta la catena di valore è da attribuirsi principalmente alla fase d’uso dei prodotti venduti. L’approvvigionamento delle materie prime rappresenta circa il 2,4% del totale del Gruppo, mentre il rimanente è diviso tra logistica, investimenti e altre categorie minori.

La partecipazione al Carbon Disclosure Project (CDP)

A partire dal 2013 Prysmian ha reso pubbliche le proprie iniziative di gestione ambientale partecipando al sistema di rendicontazione ambientale globale del CDP (Carbon Disclosure Project). Nel 2022 il Gruppo ha ricevuto la valutazione [A-] posizionandosi all’interno della fascia Leadership e al di sopra della media Europea, pari a [B].

Per contribuire in modo ancora più significativo a ridurre le emissioni e analizzare in modo ancora più dettagliato le attività aziendali a tutti i livelli della catena di valore, per la prima volta Prysmian ha incluso nella propria Dichiarazione non finanziaria anche le emissioni di Scope 3, oltre ad inserirle, come negli anni precedenti, nel Rendiconto delle emissioni di gas effetto serra e nel CDP Climate Change Questionnaire.

Nel 2022 Prysmian ha identificato 170 fornitori (circa il 60% della spesa totale di Prysmian) ritenuti rilevati ai fini dei criteri di sostenibilità definiti dal Gruppo e ha richiesto loro, in collaborazione con il CDP, di rendicontare le loro emissioni partecipando al CDP Climate Change Questionnaire. Il numero dei partecipanti si è incrementato leggermente rispetto al 2021, includendo diversi fornitori di piccole e medie dimensioni che hanno risposto al questionario per la prima volta. Prysmian ha osservato con soddisfazione che una percentuale elevata di fornitori ha reso noti i propri obiettivi, inclusi quelli sul clima relativi alla loro supply chain.

Il 97% degli stabilimenti del Gruppo è dotato di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 che garantisce e monitora l’uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine. L’impegno dell’organizzazione nel prevenire e gestire i potenziali impatti negativi sulle risorse idriche è ribadito anche all’interno di policy specifiche relative ai piani di gestione delle acque e confermato dalla partecipazione al CDP Water Security Questionnaire.

Lancio del nuovo finanziamento a medio termine Sustainability-Linked

Nel 2022 è stato lanciato un nuovo finanziamento a medio termine Sustainability-Linked di 1,2 miliardi di euro per rafforzare la struttura finanziaria e l’integrazione dei fattori ESG nella strategia di Gruppo. I parametri che determinano le condizioni del finanziamento includono anche importanti indicatori ambientali e sociali.

Design 4 Sustainability

La sostenibilità svolge un ruolo sempre più centrale nelle attività di R&S del Gruppo grazie al lancio nel 2022 del programma "DESIGN FOR SUSTAINABILITY" (D4S), destinato a cambiare il modo di lavorare dell’intera comunità R&S e del relativo network. Oggi i nuovi prodotti vengono sviluppati prendendo in considerazione il loro valore in termini di sostenibilità, utilizzando i criteri Eco Cable sui quali si fonda il programma D4S. Il programma “Accolade” inserirà inoltre la sostenibilità tra i principali criteri per valutare il portafoglio progetti in diversi paesi/BU.

Calcolo dell’impronta di carbonio dei singoli cavi

Una delle sfide più significative della transizione ecologica ed energetica è rappresentata dalla Green Supply Chain, ovvero iniziative atte a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive e della supply chain. Sono attesi benefici dal miglioramento del posizionamento del Gruppo che rifletterà le nuove preferenze dei consumatori e attirerà un maggiore interesse da parte delle istituzioni finanziarie che favoriscono le aziende che riducono la propria impronta di carbonio, con il conseguente accesso ai finanziamenti “green”, in grado di ridurre il costo del capitale. Prysmian continua a portare avanti diverse iniziative nel campo dei prodotti “eco-friendly” e in particolare il lancio dell’iniziativa “Eco Label” (Eco cable), il cui fine è quello di identificare i prodotti con le migliori caratteristiche in termini, ad esempio, di carbon footprint, assenza di sostanze pericolose per l’ambiente, riciclabilità e contenuto di materiale riciclato. Questa iniziativa è stata estesa a livello europeo permettendo di applicare a una parte importante del proprio portafoglio prodotti l’etichetta “Eco cable”.

Per quanto riguarda la riduzione dei consumi dei materiali in ambito produttivo, il programma “Design to Cost” adottato dal Gruppo rappresenta lo strumento utilizzato per identificare nuove soluzioni da condividere con tutta la value chain.

In materia di riciclo sono in atto diverse iniziative, soprattutto in ambito europeo, con il fine di utilizzare materiali riciclati in particolare per le guaine dei cavi a media e bassa tensione, sfruttando la filiera delle plastiche di riciclo da rifiuto urbano e scarto industriale.

Sempre in ambito di circolarità Prysmian può contare sulla tecnologia proprietaria P-Laser, completamente riciclabile a fine vita e in grado di offrire una performance termica superiore, un’elevata affidabilità intrinseca e una performance ambientale migliorata rispetto alle tecnologie più tradizionali.

Per quanto riguarda le sostanze tossiche diversi sono i progetti in corso con il fine di eliminare dal processo di produzione il piombo, gli ossidi di piombo e altre sostanze come alcuni plastificanti per la produzione di mescole a base di PVC.

Nel 2022 la percentuale delle famiglie di prodotti inseriti dalla misurazione dell’impronta di carbonio era pari al 92% (89% nel 2021).