Prysmian S.p.A. Risultati Finanziari al 31 marzo 2018

Categorie: Corporate 

Milano, Italia   -   10/05/2018 - 02:00 AM

 

Variazione organica positiva dei Ricavi pari al +3,1%

Forte spinta di Alta Tensione Terrestre e Industrial   

Solida crescita nei cavi ottici

Trend positivo nel Trade & Installers

Edditività stabile con ADJ EBITDA a €153m (€154m nel Q1 2017)

Balzo del Telecom sostenuto da aumento volumi, efficienza produttiva e risultati YOFC 

Energy Projects impattato da €20m di accantonamenti sul progetto Western Link

Guidance FY 2018, ADJ EBITDA previsto nel range €730m – €770m (€736m nel 2017)*

 

 

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo del primo trimestre 20181 (assoggettati a revisione contabile limitata, in data odierna non ancora conclusa).

 

”Il primo trimestre 2018 segna un più deciso ritorno alla crescita dei Ricavi, sulla spinta, in particolare, del phasing favorevole nell’esecuzione di progetti sottomarini, della domanda sostenuta nell’Alta Tensione Terrestre e della crescita del comparto Industrial”, commenta l’Amministratore Delegato Valerio Battista. “Si conferma il trend positivo del Telecom, con la domanda di cavi ottici in crescita a livello mondiale. Le prospettive di mercato sono sostanzialmente positive per i due segmenti strategici per il Gruppo: i cavi e sistemi sottomarini, dove prevediamo un’intensificazione delle attività di tendering nel secondo semestre e il Telecom, con la conferma degli elevati livelli di domanda di cavi ottici per la realizzazione di nuove reti a banda larga, soprattutto in Francia con il progetto Très Haut Débit. Sulla base di tali assunzioni e considerando l’attuale perimetro di business della società, siamo in grado di comunicare anche per il 2018 obiettivi di redditività in rialzo, con un EBITDA Rettificato nel range di €730- €770 milioni”, conclude Battista.


 

1 | Si segnala che, nonostante la legge abbia eliminato l’obbligo di pubblicare il resoconto intermedio di gestione, la società ha scelto di fornire al mercato, in continuità con il passato, un’informativa volontaria periodica trimestrale su base consolidata. Inoltre, si segnala che il Gruppo sta redigendo eccezionalmente il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018, in applicazione dello IAS 34, in previsione di un suo eventuale inserimento nella documentazione ufficiale da utilizzare a corredo di una possibile operazione sul mercato dei capitali nel corso dei prossimi mesi.

 


 

Risultati economico finanziari

 

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €1.879 milioni, segnando una crescita organica che ammonta a +3,1% a parità di perimetro e al netto di variazioni del prezzo di metalli e cambi. Il segmento Energy Projects ha registrato una crescita dei volumi e dei Ricavi (variazione organica +14,8%) grazie al phasing favorevole nell’esecuzione di progetti nel business dei Cavi e Sistemi Sottomarini e alla domanda sostenuta nel business Alta Tensione Terrestre. Positiva anche la performance del segmento Telecom (variazione organica dei Ricavi +1,7%) sostenuta dalla costante crescita della domanda di cavi ottici per la realizzazione di reti a banda larga che ha più che compensato il sensibile calo delle vendite di cavi in rame. Nel segmento Energy Products, da evidenziare Ricavi in sensibile crescita nel business Industrial & Network Components (variazione organica dei Ricavi organici +10,7%), mentre nel business Energy & Infrastructure la ripresa del mercato dei cavi per le costruzioni è parzialmente controbilanciata dalla decrescita dei volumi nella Power Distribution (Ricavi organici -2,5%). Permane infine negativo lo scenario dell’Oil & Gas che si riflette in un calo delle vendite organiche (-9,1%).

 

L’EBITDA Rettificato è ammontato a €153 milioni (prima di oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, di oneri netti considerati non ricorrenti e degli altri oneri netti non operativi, pari a €17 milioni), in linea con i €154 milioni del primo trimestre 2017, nonostante l’impatto dell’accantonamento per €20 milioni relativo al progetto Western Link. Stabili i margini con un rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi all’8,1% (dall’8,3% del primo trimestre 2017). La tenuta della profittabilità è supportata dalla significativa crescita del Telecom (il rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi migliora al 23,5% dal 16,3% del corrispondente periodo del 2017) e risente dellimpatto negativo dei tassi di cambio pari a €13 milioni e dell’accantonamento legato al progetto Western Link nel segmento Energy Projects.   

 

L’EBITDA è ammontato a €136 milioni rispetto a €130 milioni del primo trimestre 2017 (+4,9%), includendo rettifiche pari a €17 milioni (€24 milioni nei primi tre mesi 2017). Tali rettifiche nei primi tre mesi dell’esercizio 2018 includono principalmente costi di riorganizzazione, di miglioramento dell’efficienza e costi di acquisizione e integrazione di General Cable.

 

Il Risultato Operativo è stato pari a €57 milioni, rispetto a €78 milioni del primo trimestre 2017, a causa principalmente dell’effetto negativo non-cash relativo al fair value dei derivati sui metalli, in conseguenza della stabilizzazione dei prezzi del rame.   

 

Il Saldo degli Oneri Finanziari netti per i primi tre mesi del 2018 si è attestato a €19 milioni rispetto a €26 milioni del corrispondente periodo del 2017. La diminuzione di €7 milioni è principalmente riconducibile a minori oneri finanziari, anche dovuti all’avvenuta conversione del prestito obbligazionario convertibile 2013, e alle differenze dei cambi, maggiormente negativi l’anno precedente.

 

L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo è pari a €28 milioni rispetto a €37 del corrispondente periodo 2017, principalmente a causa dell’effetto non cash legato al fair value dei derivati utilizzati per la copertura del rischio di variazione di prezzo delle materie prime.

 

L’Indebitamento Finanziario Netto risulta pari a €648 milioni al 31 marzo 2018 (€998 milioni al 31 marzo 2017), beneficiando della conversione del prestito obbligazionario convertibile 2013 con un impatto di €291 milioni. Il flusso di cassa netto degli ultimi 12 mesi (prima dei dividendi e dell’acquisto di azioni proprie) si conferma su livelli particolarmente elevati (€257 milioni). I principali fattori che negli ultimi dodici mesi hanno influenzato la variazione dell’Indebitamento Finanziaro Netto riguardano:

 

  • flusso netto delle attività operative prima della variazione del capitale circolante netto pari a €616 milioni;
  • flusso generato dal decremento del capitale circolante netto pari a €40 milioni;
  • imposte pagate per €101 milioni e dividendi incassati pari a €10 milioni;
  • investimenti netti operativi realizzati negli ultimi 12 mesi pari a €233 milioni;
  • oneri finanziari pagati pari a €68 milioni;
  • dividendi pagati pari a €101 milioni e acquisto di azioni proprie e altre variazioni per €48 milioni.

 


 

Andamento e risultati del segmento operativo Energy Projects

 

  • Crescita organica dei Ricavi +14,8%
  • Redditività impattata da accantonamento Western Link
  • Prevista intensa attività di tendering nel secondo semestre

   

I Ricavi verso terzi del segmento Energy Projects si attestano a €311 milioni (variazione organica +14,8%) con un EBITDA Rettificato a €21 milioni rispetto a €40 milioni dello stesso periodo del 2017 (rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi al 6,9% dall’14,4%), avendo assorbito l’accantonamento per €20 milioni legato a problematiche tecniche - attualmente in fase di investigazione - emerse nel corso delle attività preparatorie al collaudo del collegamento Western Link.

 

Nei Cavi e Sistemi Sottomarini le positive performance dei Ricavi sono attribuibili al phasing positivo nell’esecuzione dei progetti, reso possibile anche dagli investimenti in innovativi asset che hanno consentito di migliorare la capacità di installazione. Da evidenziare nei primi tre mesi l’acquisizione della prima commessa per i collegamenti di un parco eolico offshore galleggiante, il Kinkardine in Scozia, per il quale il Gruppo fornirà anche i cavi interarray e del collegamento energia sottomarino tra Capri e Sorrento per Terna Rete Italia S.p.A.

 

Il valore complessivo del portafoglio ordini nei Cavi e Sistemi Sottomarini si attesta intorno a €1,9 miliardi. Si prevede l’intensificazione delle attività di tendering nel secondo semestre dell’anno.

 

Nei Cavi Alta Tensione Terrestri la crescita organica delle vendite ha beneficiato della domanda sostenuta in alcuni mercati asiatici come Indonesia, così come in Francia, Spagna e Turchia. La redditività è stata influenzata dal  mix di vendite, cresciute significativamente in mercati a più elevata competitività. Il valore del portafoglio ordini del Gruppo nei Cavi Alta Tensione Terrestri si attesta intorno a €450 milioni con prospettive positive grazie alla dinamicità dei mercati Medio Oriente e Asia Pacific.

 


 

Andamento e risultati del segmento operativo Energy Products

 

  • Balzo dei Ricavi del business Industrial  
  • ripresa del Trade & Installers; debole la Power Distribution in particolare in alcune geografie
  • Profittabilità risente dell’aumento dei prezzi delle materie prime nella PD e  del calo di volumi e margini di Oman Cable Industry

 

I Ricavi verso terzi del segmento Energy Products si sono attestati a €1.194 milioni, con una variazione organica positiva del +1,4%, dovuta sostanzialmente alla ripresa dei volumi in Europa. L’EBITDA Rettificato è ammontato a €58 milioni (€61 milioni nel primo trimestre 2017), con una lieve contrazione dei margini, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime nella Power Distribution e del calo di volumi e margini di Oman Cable Industries (EBITDA Rettificato su Ricavi al 4,8% dal 5,2%).

 

Energy & Infrastructure

I Ricavi verso terzi del business Energy & Infrastructure hanno raggiunto il valore di €790 milioni, con una variazione organica del -2,5%. L’EBITDA Rettificato è risultato pari a €31 milioni rispetto a €35 milioni del primo trimestre 2017.

 

Nel Trade & Installers l’avvio dell’anno ha registrato una ripresa della domanda che si è tradotta in una crescita dei Ricavi, più evidente in Sud Europa, Germania, Est Europa e Olanda, grazie anche all’entrata in vigore della nuova normativa europea CPR (Construction Product Regulation), che impone più elevati standard qualitativi e di sicurezza avvantaggiando il Gruppo Prysmian che vanta una offerta di prodotti completa nella fascia più alta del mercato. Debole la performance della consociata Oman Cable Industry, penalizzata dall’andamento del mercato locale, che risente del prezzo del petrolio. In miglioramento la redditività del business.

 

In rallentamento l’andamento dei volumi di vendita nella Power Distribution in particolare in Sud America, Nord Europa, Sud Est Asiatico e Medio Oriente (OCI), che influenza negativamente anche la redditività. Leggero recupero in Germania e Olanda.   

 

Industrial & Network Components

 

I Ricavi verso terzi del segmento Industrial & Network Components registrano un significativo miglioramento raggiungendo l’ammontare di €369 milioni con una variazione organica positiva del +10,7%. L’EBITDA Rettificato dei primi tre mesi è risultato pari a €27 milioni in linea con il risultato del primo trimestre 2017 (margini al 7,3% dal 7,9% del 2017). Ottima la perfomance di Specialties OEM & Renewables con una crescita organica delle vendite a doppia cifra, spinta in particolare da Railways e Infrastructures; stabile il comparto Renewables, mentre è più debole l’andamento di Crane e Nuclear. La redditività risente, di conseguenza, del mix di vendite sfavorevole. Nel mercato Elevator la crescita dei Ricavi organici è trainata principalmente dalla crescente domanda in EMEA. Positivi anche i volumi in Nord America mentre è più debole la performance in Cina. L’EBITDA Rettificato risente dei cambi, dei prezzi delle materie prime e dello sfavorevole mix di prodotto in Nord America. Crescita organica e redditività in miglioramento hanno caratterizzato l’andamento del comparto Automotive, grazie alla solida performance in Nord America, Sud America e Europa, con l’EBITDA Rettificato che beneficia del miglioramento del mix nonché della riduzione costi fissi. Infine, nei Network Components il trend più debole negli accessori Media e Bassa Tensione viene parzialmente contrastato dal recupero di Alta e Altissima Tensione in APAC e Europa.


 

 

 

Andamento e risultati del segmento operativo Oil & Gas

 

  • Core Oil & Gas mostra segnali di ripresa della domanda
  • Calo di volumi e pressione sui prezzi negli Umbilicals
  • Segnali positivi nel Down-Hole Technology grazie allo Shale Oil

 

I Ricavi verso terzi del segmento Oil & Gas ammontano nei primi tre mesi del 2018 a €57 milioni, con una variazione organica del -9,1%. L’EBITDA Rettificato risulta negativo per €1 milioni rispetto al break-even registrato nello stesso periodo del 2017, con margini al -2,3% da 0,2%.

 

Il comparto SURF (Subsea Umbilicals, Risers e Flowlines) risente della pressione sui prezzi e della diminuzione dei progetti umbilicals evidenziando quindi una significativa contrazione di Ricavi e margini. 

 

Nel Down-hole Technology la domanda mostra segnali di miglioramento con recupero dei volumi grazie alla dinamicità dello shale oil negli USA e al recupero della domanda in Medio Oriente. Permane debole il mercato offshore. 

 

Nel comparto Core Oil & Gas si registrano segnali di ripresa della domanda sulla spinta dei progetti onshore, con un recupero di redditività conseguito grazie alla focalizzazione del Gruppo sul Design-to-Cost e sulle azioni nella supply chain finalizzate a compensare l’impatto della riduzione dei prezzi. Ancora in diminuzione i volumi del comparto offshore e MRO a maggiore profittabilità.

 


 

Andamento e risultati del segmento operativo Telecom

 

  • Continua la crescita della domanda di cavi ottici
  • Redditività in forte miglioramento
  • Bene anche Multi Media Solutions

 

Al termine dei primi tre mesi del 2018 i Ricavi verso terzi del Telecom si sono attestati a €317 milioni, segnando una variazione organica positiva del +1,7% sulla spinta della forte domanda di cavi ottici che ha più che compensato il calo dei cavi in rame. L’EBITDA Rettificato si è attestato a €75 milioni con incremento del +40,1% e un miglioramento dei margini che si attestano al 23,5% dal 16,3% del primo trimestre 2017. La forte crescita del risultato del segmento ha beneficiato dell’aumento dei volumi, dell’incremento di competitività e miglioramento dell’efficienza industriale, dei positivi risultati della consociata cinese YOFC e del parziale rilascio dell’accantonamento fatto nel 2016 su crediti in Brasile.

 

Nel business dei cavi in fibra ottica la crescita dei Ricavi ha beneficiato della spinta dei progetti di investimento in reti a banda larga in Europa, in particolare Francia con il progetto Très Haut Débit. In Brasile si registra una leggera ripresa degli investimenti da parte dei principali operatori di telecomunicazioni. Il business dei cavi in rame risente, come previsto, del calo dei volumi in Australia.

 

Multimedia Solutions evidenzia una crescita legata all’incremento di volumi nel mercato europeo.

 

Si confermano risultati positivi anche nel business a elevato valore aggiunto degli accessori di connettività ottica, grazie allo sviluppo di nuove reti FTTx (banda larga nell’ultimo miglio) in Europa, in particolare in Francia e Gran Bretagna.

 

 


 

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

 

L’andamento economico mondiale nei primi mesi del 2018 evidenzia una sostanziale conferma del trend di crescita conseguito nel 2017 negli Stati Uniti ed in Cina, nonostante la decisione annunciata da parte di entrambe le nazioni di introdurre nuovi dazi commerciali verso le importazioni di specifici prodotti. Se da un lato la riforma fiscale introdotta dall’amministrazione Trump ha dato ulteriore ossigeno alla crescita negli Stati Uniti, in Cina il miglioramento dei consumi interni ha trainato la crescita economica nei primi mesi dell’anno. In Europa la crescita si conferma solida seppur inferiore rispetto a quanto fatto registrare negli ultimi mesi del 2017, mentre i principali indicatori di fiducia delle imprese e dei consumatori rimangono a livelli elevati. In Brasile si conferma il trend di graduale recupero già evidenziato alla fine del 2017, sostenuto dalla ritrovata stabilità politica e dalla riduzione del tasso di inflazione.

 

In tale contesto macroeconomico il Gruppo Prysmian prevede, per l’esercizio 2018, una domanda nei business ciclici dei cavi per le costruzioni e industriali in crescita rispetto al 2017 grazie alla ripresa della domanda europea parzialmente compensata dalla debolezza in Medio Oriente (Oman). Nel business dei cavi di media tensione per le utilities si attende un trend di sostanziale stabilità, con un andamento eterogeneo nelle diverse aree geografiche. Nel segmento Energy Projects, a fronte di un mercato atteso in crescita, il Gruppo Prysmian prevede di consolidare la propria leadership nel comparto di cavi e sistemi sottomarini, a fronte di una un’attesa crescita delle attività di tendering nella seconda parte dell’anno. Per i cavi e sistemi in alta tensione terrestre il Gruppo si attende un moderato recupero rispetto al 2017, con un progressivo miglioramento dei risultati attesi in Cina grazie al nuovo assetto produttivo. Nel segmento Oil & Gas, il Gruppo prevede una domanda di cavi destinati a nuovi progetti onshore (principalmente in Nord America e Medioriente) stabile grazie al graduale rafforzamento del prezzo del petrolio, mentre si prevede ancora debolezza del business SURF, a causa della riduzione di prezzi e volumi del mercato Brasiliano. Nel segmento Telecom infine si prevede che la crescita organica si mantenga solida nel 2018, sostenuta dalla forte espansione della domanda di cavi ottici in Nord America ed Europa, mentre per il comparto dei cavi in rame per le telecomunicazioni si conferma il rallentamento dovuto alla minore domanda in Australia.

Inoltre è prevedibile che, in costanza dei rapporti di cambio ai livelli in essere al momento della redazione del presente documento, l’effetto traslativo derivante dalla conversione nella valuta di consolidamento dei risultati delle consociate generi un impatto negativo sul risultato operativo di Gruppo atteso per il 2018 per circa €20-€25 milioni.

Alla luce di queste considerazioni, il Gruppo prevede per l’intero esercizio 2018 un EBITDA Rettificato compreso nell’intervallo €730-€770 milioni, rispetto agli €736 milioni registrati nel 2017. Tale previsione considera, in linea con i risultati del primo trimestre, una crescita dei volumi e della marginalità nel segmento operativo Telecom e un miglioramento dei volumi di vendita nei segmenti E&I e Industrial & Network Components.

La previsione considera inoltre il citato impatto negativo dei cambi (€20-€25 milioni) e l’accantonamento di €20 milioni (già effettuato nel primo trimestre) per il progetto Western Link.

La previsione si basa sul corrente perimetro di business della società e tiene conto del portafoglio ordini in essere.

 


 

La Relazione finanziaria al 31 marzo 2018 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede della società in Via Chiese 6, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A.. Sarà inoltre disponibile sul sito internet www.prysmiangroup.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.com. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements”) relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Carlo Soprano e Alessandro Brunetti) dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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